Rinvenuta grossa ancora del XVI secolo
Nella mattinata del 2 agosto, a largo dell'oasi naturale protetta di Torre Guaceto, alcuni pescatori hanno rinvenuto un'antica ancora di grosse dimensioni.
Dopo la pronta chiamata al 112 "Pronto intervento" si sono attivati la sezione navale della Compagnia dei Carabinieri di Fasano (Brindisi), i subacquei di Taranto, un elivelivolo del 12° elinucleo di Bari al comando del Maggiore Terrone, il nucleo tutela patrimonio culturale di Bari, assistiti dalle guardie della riserva marina.
L'antico reperto, lungo 3,5 metri e largo 2,5, risale al 16° secolo ed è stato catalogato dalla soprintendenza per i beni artistici e culturali di Taranto tra le ancore, cosiddette, "di ammiraglio"
L'ancora, che per la sua lunga permanenza nelle acque è ricca di sedimenti calcarei e di vegetazione, è stata filmata e Fotografata dai Carabinieri e sarà presentata nei prossimi giorni in un'apposita conferenza stampa.
Adesso spetterà alle autorità tecniche la decisione di recuperare il reperto a mezzo di palloni idrostatici oppure catalogarlo in sito per non rischiare il deterioramento.
Dopo la pronta chiamata al 112 "Pronto intervento" si sono attivati la sezione navale della Compagnia dei Carabinieri di Fasano (Brindisi), i subacquei di Taranto, un elivelivolo del 12° elinucleo di Bari al comando del Maggiore Terrone, il nucleo tutela patrimonio culturale di Bari, assistiti dalle guardie della riserva marina.
L'antico reperto, lungo 3,5 metri e largo 2,5, risale al 16° secolo ed è stato catalogato dalla soprintendenza per i beni artistici e culturali di Taranto tra le ancore, cosiddette, "di ammiraglio"
L'ancora, che per la sua lunga permanenza nelle acque è ricca di sedimenti calcarei e di vegetazione, è stata filmata e Fotografata dai Carabinieri e sarà presentata nei prossimi giorni in un'apposita conferenza stampa.
Adesso spetterà alle autorità tecniche la decisione di recuperare il reperto a mezzo di palloni idrostatici oppure catalogarlo in sito per non rischiare il deterioramento.
